Riserve naturali
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Fiume Morello (Ostuni)
Disegno di Legge Regionale "Riserva Naturale Regionale Orientata"
Ambienti costieri di elevato interesse naturalistico e paesaggistico, rappresentati da "Habitat prioritari" ai sensi della Direttiiva n. 92/43/CEE, con vegetazione alofila e dune ricoperte da macchia mediterranea; in particolare Ginepri (Juniperus oxycedrus Jiuniperus phoenicea), Lecci e garighe di Euphorbia spinosa. Le aree substeppiche sono ricche di orchidee, alcune endemiche. Sono presenti inoltre zone umide importanti come aree di sosta per l'avifauna acquatica migratoria (Fiume Grande, Fiume Piccolo, Fiume Morello): Sgarza ciuffetto, Airone cinerino, Garzetta, ecc..
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Il canale Giancola ricoperto da un fitto canneto (Cannuccia di palude), si allarga in piccoli specchi d'acqua prima di sfociare in corrispondenza di Torre Testa. Il Giunco pungente e il Giunco nero si associano ad altre piante di macchia mediterranea (Lentisco, Leccio, Fillirea) lungo le sponde ed i versanti del corso d'acqua. Il canneto è popolato da Rallidi (Folaga, Gallinella d'acqua), da Ardeidi (Garzetta e Airone cinerino) e da passeriformi di palude (Cannaiola, Usignolo di fiume). Interessante è la presenza di specie vegetali quali la Garofanina vellutata, il Fior gallinaccio comune, la Castagnola, il Lino a foglie strette ed alcune specie di Orchidacee del genere Ophris e Serapias.
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Sito d'Interesse Regionale (SIR). Progetto BioItaly, Ministero dell'Ambiente. Habitat naturale e semi-naturale che rientra nella rete ecologica europea "Natura 2000", in applicazione della Direttiva Habitat 92/43/CEE.
Parco urbano (parco attrezzato e parco naturale) del Comune di Brindisi. Atto deliberativo dell'Amministrazione Comunale.

La profondità dell'ambiente acquatico permette la presenza di anatre tuffatrici quali il Moriglione, la Moretta e la Moretta tabaccata. Alcuni alberi lungo il versante dell'invaso fungono da dormitori di aironi (Airone cinerino e Garzetta) e di Cormorani. A queste specie si aggiungono quelle più rare come l'Airone bianco maggiore, la Nitticola e l'Airone guardabuoi. Durante il passo migratorio primaverile si può osservare la Gru, la Cicogna bianca e tra i rapaci, il Falco pescatore e l'Albanella minore.




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L'Invaso di Fiume Grande rientra nella perimetrazione del Parco Naturale Regionale "Saline di Punta della Contessa" (L.R. n.28 del 23/12/2002). Il tratto terminale di Fiume Grande è caratterizzato da un fitto ed esteso canneto dominato dalla Cannuccia di palude, a cui si associano la Canna domestica, la Mazza sorda ed il Falasco. Tale biotipo palustre si espande in un invaso con specchi d'acqua liberi da vegetazione emergente dove si osservano anatre come il Moriglione, la Moretta e la rara Moretta tabaccata, specie considerata prioritaria (Direttiva Uccelli 79/409/CEE) ed in pericolo in modo critico (Libro Rosso degli Animali d'Italia, 1988).
In primavera è, possibile osservare l'Airone rosso, la Sgarza ciuffetto il Falco pescatore e diversi esemplari di Falco di palude.
Nel fitto e vasto canneto trovano rifugio uccelli acquatici quali la Folaga, la Gallinella d'acqua, il Tarabusino e passeriformi quali la Cannaiola, il Cannareccione e l'Usignolo di Fiume. La superficie acquatica è territorio di caccia per Rondini, Balestrucci e Rondoni.
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Laguna costiera
Oasi di protezione della fauna (DPGR n. 751 del 6 aprile 1983), per la ricchezza dell'avifauna soprattutto migratoria. Dai censimenti effettuati negli ultimi 15 anni risultano presenti 114 specie avifaunistiche, di cui 44 inserite nell'Allegato I della Direttiva 79/409/CEE e quindi meritevoli di particolare protezione e salvaguardia ambientale (es. : Tarabusino, Sgarza ciuffetto l'Airone bianco maggiore, l'Airone rosso, il Mignattaio, il Fenicottero, la Spatola, il Falco di palude, il Falco pescatore, il Cavaliere d'Italia. l'Avocetta, il Fraticello, il Gufo di palude).
Sito d'Importanza Comunitaria (pSIC) con la denominazione "Stagni e Saline di Punta della Contessa" per la presenza in particolare di due Habitat Prioritari indicati nella Direttiva 92/43/CEE come Lagune costiere (Lagoons) e Steppe salate mediterranee (Salt Steppes). Le sponde delle lagune ed i suoli umidi circostanti sono ricoperti da vasti Salicornieti a Salicornia glauca e Salicornia radicante, habitat naturale a rischio di scomparsa nel territorio dell'Unione Europea e pertanto obiettivo di misure comunitarie si conservazione.
Zona a Protezione Speciale (ZPS) ai sensi della Direttiva 79/409/CEE, per la presenza di specie di uccelli d'interesse comunitario.
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